giovedì 30 maggio 2013

Parquet ecologici

Quando l'estetica va incontro al benessere della persona e dell'ambiente, i sostenitori del verde, amanti del parquet, non devono necessariamente rinunciare al pavimento in legno in casa. Con un po' di attenzione alla scelta dei materiali (soprattutto delle colle) e alle certificazioni (quelle europee, in Europa), si possono mantenere tutti i vantaggi del suo utilizzo, nonché i comfort che solo il legno, come materiale da costruzione, può rendere. Il legno è il materiale naturale per eccellenza, ottimo isolante capace di proteggere gli ambienti dal freddo, per questo viene spesso utilizzato per costruire i famosi chalet di montagna; difende dall'umidità e regala un'ambiente salubre e povero di polveri. Se il legno proviene da foreste gestite in modo ecosostenibile, possiamo parlare dell'unico materiale da costruzione interamente rinnovabile, riciclabile e biodegradabile.
Riguardo alle certificazioni cui l'acquirente deve fare attenzione, vengono in rilievo i marchi di garanzia ecologica Ecolabel: i legni di provenienza europea, devono recare il certificato FSC (Forest Stewardship Council) o il certificato PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification), i quali attestano il ridotto impatto ambientale del prodotto finale riguardo all'intero ciclo di vita e la provenienza da foreste gestite consapevolmente; diffidate quindi delle c.d. "autocertificazioni". Dal 1° marzo 2010 inoltre, solo i parquet a marchio conformità europea possono entrare in commercio nel nostro mercato, tale garanzia assicura che siano rispettati i requisiti prescritti dalla normativa in tema di rilascio di formaldeide, emissione di pentaclorofenolo e resistenza al fuoco. Ottima alternativa ai pavimenti tradizionali è altrimenti il parquet di bambu, che non esaurisce le riserve terrestri: questa pianta non da problemi di rimboschimento in quanto è capace di rigenerarsi in soli 3 anni, anch'essa mantiene il calore ed i pavimenti così realizzati hanno prezzi competitivi sul mercato. 
La provenienza è l'elemento essenziale da ricercare per assicurarsi che il legno non arrivi fino a noi da luoghi dove viene messa in atto un vera strage delle foreste: fu il caso del Camerun, nel 2010, quando ettari di foresta pluviale vennero rasi al suolo proprio per l'esportazione di legno da parquet; anche Indonesia e Papua Nuova Guinea sono provenienze a rischio come sottolineato nel rapporto di Greenpeace "L'ultimo Parquet". Qui il saccheggio riguarda il "Merbau", un legno recentemente divenuto di moda per la produzione di parquet di lusso. Sempre Greenpeace ha aggiornato la sua green list dei produttori "sicuri"

(Dal sito: www.greenenergyjournal.it)

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