Spesso il miglior modo per risparmiare
tempo e denaro sulla posa del nuovo pavimento è incollarlo sul
vecchio. Spesso però, nel caso in cui non si voglia installare un
laminato (che si caratterizza per un'altezza contenuta) e si voglia
optare per un materiale molto più resistente, la domanda che ci
poniamo è: quale può essere lo spessore minimo di un pavimento
ceramico per evitare altri interventi come, ad esempio, la piallatura
delle porte? La risposta è un gres porcellanato, ma non tutti
garantiscono gli stessi risultati. Ciò che si cerca di ottenere da
questo tipo di piastrelle è un innalzamento minimo dell'altezza del
pavimento mantenendo la resistenza tipica delle ceramiche più
moderne. Lo spessore medio si aggira infatti intorno agli 8-10 mm,
più dei 6 mm di alcuni laminati. Esiste però un tipo di piastrella
più bassa dei laminati: un gres porcellanato tecnico con uno
spessore che raggiunge i 3,5 mm della serie Edilcuoghi Colorboard (3
mm per la piastrella e 0,5 mm per la stuoia in fibra di vetro che ne
aumenta le prestazioni). Questo pavimento offre una molteplicità di
soluzioni, tra cui grandi formati adatti a diverse destinazioni d’uso
in interno ed esterno, in ambito residenziale e commerciale. Inoltre
la tavolozza dei colori si dispone su un ventaglio di tonalità tenui
e naturali.
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