martedì 24 settembre 2013

La burla del bidet

La notizia l’ha lanciata l’Ansia (e non l’Ansa) e già circola sulla rete: l’Unione Europea, stando a questa notizia burla, rimprovererebbe all’Italia l’uso del bidet:

"Ennesima multa all’Italia per non aver applicato una direttiva europea. Questa volta l’Europa se la prende con l’abitudine, a suo dire ''tutta italiana'', di utilizzare il bidet, strumento igienico ritenuto dalla maggioranza degli Stati Membri assolutamente inutile e colpevole di un eccessivo spreco di acqua e di spazio.
'L’Italia si adegui ed elimini tutti i bidet dai locali pubblici e dalle abitazioni private' – ha dichiarato perentorio il presidente della Commissione Europea, Barroso.
L’Italia dovrà pagare all’Europa oltre 50.000 euro di multa per non essersi adeguata alla direttiva.
E non mancano le reazioni politiche alla vicenda.
Per Matteo Renzi 'l’abolizione del bidet potrebbe rappresentare un primo passo verso un’Europa che non si senta unita solo dalla moneta'.
Per la Lega invece non si pone il problema: 'Per il popolo celtico non é mai stato un problema fare a meno del bidet e noi Padani ci laviamo nelle limpide acque del nostro Po' -  ha dichiarato Calderoli."

sabato 14 settembre 2013

FC Barcelona per vendere ceramiche

Non c'è limite al cattivo gusto: "Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, è il posto scelto per la presentazione mondiale della linea ufficiale di piastrelle di ceramica da rivestimento e pavimento del FC Barcelona."
Omettiamo il nome dell'azienda produttrice.


venerdì 13 settembre 2013

Importazioni americane di piastrelle dall’Italia

Stando agli ultimi dati rilasciati oggi dal Dipartimento del Commercio americano, le importazioni americane di piastrelle in ceramica dall’Italia nei primi 7 mesi del 2013 sono ammontate a $281 milioni, in aumento del 13% rispetto allo stesso periodo nel 2012. Tuttavia, sempre facendo riferimento ai primi sette mesi dell’anno, la quota detenuta dall’Italia sul valore complessivo delle importazioni negli Stati Uniti è calata dal 35,4% nel 2012 al 34,4% nel 2013. I dati confermano che l’Italia resta il primo fornitore degli USA, seguita dalla Cina con $184 milioni e Messico con $169 milioni per il periodo di riferimento. (ICE New York)