L’arte della ceramica è
antichissima: i primi manufatti risalgono a 7-8000 anni fa e
provengono dal vicino oriente. Dalla Mesopotamia si diffonde poi in
Egitto, dove già dal III millennio avanti Cristo, fanno la loro
comparsa, accanto al vasellame di uso quotidiano, lastre e
piastrelle. Le superfici sono ricoperte da una vernice alcalina e
colorata in una gamma cromatica dal verde al blu, colori che
rimarranno fondamentali nella produzione successiva, anche in Europa,
come l’ossido di cobalto (blu) o ossido di manganese (marrone)
ossido di rame (verde ramina).
Questi ossidi, quelli usati in seguito, sono stati selezionati nel
tempo tra quelli che, sottoposti ad una cottura in forno fino a
1200-1300 gradi non bruciassero.
La
ricostruzione della “Porta di Isthar” VI sec a.C - Peragamonmuseum, Berlino - è stata possibile perché
interamente rivestita di mattonelle ceramiche invetriate che si sono
preservate nel tempo dando modo agli archeologi ed ai restauratori di
risalire al monumento originale che, nonostante il tempo, hanno potuto suggerire l'aspetto originale del monumento.
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